domenica 14 agosto 2016

Paltrinieri e Rossetti d'oro, bronzo per Detti

Giornata memorabile per l'Italia alle Olimpiadi di Rio: Paltrinieri domina la finale dei 1500 stile libero e si laurea campione olimpico; nella stessa finale Detti conquista il secondo bronzo della sua Olimpiade. Nello skeet il giovanissimo Rossetti senza nessun errore, domina la gara, conquistando un magnifico oro. L'Italvolley continua a vincere, battuto anche il Brasile

Rossetti, Paltrinieri e Detti nell'omaggio del Team Italia su Facebook 

Ancora una giornata densa di emozioni per l'Italia, che ai giochi olimpici di Rio conquista ben due ori e un bronzo. Gregorio Paltrinieri non disattende le aspettative e vince dominando i 1500 stile libero, laureandosi campione olimpico dopo il titolo mondiale della'anno scorso. Una grande gara dell'atleta azzurro che ha corso in solitaria già dopo 200 metri, e ha nuotato sotto il record mondiale di Sun Yang fino ai 1300. Non c'è stato niente da fare per gli avversari che hanno gareggiato solamente per gli altri piazzamenti. Gabriele Detti conquista il secondo bronzo della sua olimpiade dopo quello conquistato nei 400 stile libero, superando negli ultimi 400 di gara Wilimovski e chiudendo al terzo posto. Due ragazzi di 21 anni arricchiscono il medagliere azzurro e conquistano le uniche medaglie che il nuoto ci ha portato in questa edizione dei giochi. 

Un altro ventunenne ci regala il primo oro di giornata in ordine cronologico, ed è Gabriele Rossetti, infallibile nella fase finale dello skeet. Una gara perfetta per un così giovane atleta: 32 i bersagli colpiti su 32. L'altro finalista Svensson perde l'oro pur avendo fatto una gara straordinaria con un solo errore. Davvero un'impresa incredibile dell'atleta di Pistoia, 21 anni compiuti a marzo, che riesce a superare l'altro atleta di famiglia, il papà Bruno, che alle Olimpiadi di Barcellona vinse la medaglia di bronzo. Come si dice in questi casi, buon sangue non mente. Lo skeet italiano ci ha regalato momenti indimenticabili di questa Olimpiade, sintomo che il movimento in Italia è in salute e funziona alla grande. 

L'Italvolley maschile continua a vincere e questa volta la vittima è il Brasile padrone di casa e vice campione mondiale ed olimpico. Gli azzurri di Blengini sembrano davvero inarrestabili e superano i brasiliani per 3-1, ottenendo la qualificazione con un turno d'anticipo. Domani ci sarà la partita con il Canada, ultima del girone, ormai ininfluente ai fini della classifica. 

Tania Cagnotto non delude e nel trampolino da tre metri conquista la finale a 12 che si disputerà questa sera alle 21, concludendo la semifinale al settimo posto. Ci vorrà una gara quasi perfetta per conquistare una medaglia, ma il podio, per la campionessa azzurra, è un sogno possibile.

Peccato invece per la squadra femminile di sciabola che chiude al quarto posto un torneo nel quale avrebbe meritato sicuramente di più. A segnare il torneo azzurro è stata senza dubbio la semifinale con l'Ucraina, persa per 45-42. Un incontro discusso perso per poche stoccate, che ha visto come protagonista un giudice ucraino, che ha parteggiato per tutta la gara con le schermitrici ucraine, venendo poi espulso alla fine della partita per aver rivolto un gestaccio alla panchina azzurra. Incredibile che cose del genere accadano in una Olimpiade, come si può essere certi dell'imparzialità di un arbitro ucraino che potrebbe aver indirizzato in maniera decisiva alcune delle stoccate? E come si fa a convalidare un risultato del genere dopo tutto quello che è successo? Incredibile, ma ai giochi olimpici accade anche questo. Nella finale per il bronzo, purtroppo le italiane Bianco, Gregorio, Gulotta e Vecchi sono state superate nettamente dagli Stati Uniti per 45-30. 

Nella vela c'è qualche speranza per Giulia Conti e Francesca Clapcich che occupano la quinta posizione dopo la sesta regata nel 49er Sx

Nell'atletica arrivano buone notizie dalla campionessa europea Libania Grenot, che firma il quinto tempo nei 400 metri passando in semifinale



Fonti: Coni Rio 2016

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