giovedì 18 agosto 2016

La Roma strappa un buon 1-1 con il Porto

La Roma strappa un buon pari al Do Dragao: dopo l'autogol di Felipe e diverse occasioni sprecate, la squadra di Spalletti, in dieci per l'ingenua espulsione di Vermaelen, va in difficoltà nella ripresa, incassa il pari da un generoso rigore concesso dall'arbitro e rischia in diverse occasioni di andare sotto. Martedì prossimo, all'Olimpico, il ritorno. 

I giocatori festeggiano il vantaggio (foto Sito Ufficiale Roma )



Si è conclusa per uno a uno la gara di andata del terzo turno preliminare di Champions League tra Porto e Roma. Dopo l'autogol di Felipe che ha dato il momentaneo vantaggio alla squadra giallorossa, i padroni di casa pareggiano con André Silva su un rigore molto dubbio.

Poteva andare meglio, ma un pareggio esterno per uno a uno non è un risultato negativo per gli uomini di Spalletti in ottica qualificazione.
Il tecnico toscano ha schierato la Roma con un 4-3-3: in porta la scelta è ricaduta sul brasiliano Alison,  difesa a quattro composta da Florenzi, Manolas, Vermaelen e Juan Jesus, a centrocampo Nainggolan, De Rossi e Strootman, in avanti Salah , Dzeko e Perotti.
Espirito Santo invece schiera il suo Porto con un 4-2-3-1, che vede Casillas in porta, linea difensiva composta da Maxi Pereira, Felipe, Marcano e Telles, Danilo e Herrera a protezione della difesa, Adrian Lopez, Otavio e André André a sostegno dell'unica punta André Silva.

La Roma inizia subito bene la partita, sfiorando il gol in più occasioni. Tra i più vivaci c'è Salah, che prima si vede respingere la palla da Felipe, e poi al settimo prova un tiro a  giro che però finisce a lato. Al tredicesimo è Dzeko ad avere una buona palla gol: l'attaccante serbo riesce a prender palla a Casillas, ma quando calcia in porta trova la respinta di un difensore a negargli la gioia del gol. L'appuntamento con il gol per la Roma però è solo rimandato: al ventunesimo infatti, su azione da calcio d'angolo,  Felipe devia la palla nella propria porta, regalando il gol del vantaggio ai giallorossi. La Roma sembra essere bene in partita e va vicino al raddopio prima con Salah e poi con Nainggolan, ma al quarantesimo Vermaelen, già ammonito, commette un'ingenuità, stendendo al limite dell'area un avversario rimediando il secondo giallo e lasciando così la Roma in dieci

E' questo l'episodio che cambia l'inerzia della partita. Spalletti tenta di coprirsi sostituendo Perotti con Emerson Palmieri, ma nella ripresa la partita cambia e la Roma soffre molto le iniziative del Porto. Al cinquantesimo il Porto segna, ma l'arbitro dopo essersi consultato con i suoi collaboratori, decide giustamente di annullare la rete per un fuorigioco di Adrian Lopez. Gli uomini di Spalletti continuano però a subire le iniziative del Porto ed è proprio su un'incursione dei portoghesi che i padroni di casa trovano il rigore che consentirà loro di pareggiare. L'arbitro infatti vede un fallo di mano di Emerson (molto ravvicinato e involontario il tocco di gomito del terzino) e André Silva dal dischetto riporta il risultato in parità.  La Roma continua a soffrire, ma negli ultimi minuti, sembra tenere meglio il campo, aiutata anche dagli ingressi di Fazio e Paredes. La partita si conclude così uno a uno: un pareggio che lascia l'amaro in bocca ai giallorossi in quanto arrivato su un calcio di rigore quantomeno generoso, ma da giudicare in modo positivo, vista la sofferenza degli uomini di Spalletti dopo l'espulsione di Vermaelen.

Il ritorno si disputerà martedì alle ore 20:45 allo stadio Olimpico: vedremo se la Roma sarà la terza squadra italiana a partecipare alla prossima edizione di Champions League!


Tamara

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