venerdì 28 ottobre 2016

Vincono Roma, Napoli e Juve. Il Milan manca la prova di maturità

Nel turno infrasettimanale il Milan perde a Genova e si stacca dalla Juve, mentre Napoli e Roma mantengono il passo della capolista. Ossigeno per l'Inter, sale la Lazio, mentre la Fiorentina non riesce a battere il Crotone fanalino di coda. In zona retrocessione si è formato un pericoloso quartetto che si sta staccando dal resto della compagnia.


I giocatori del Genoa festeggiano la vittoria sul Milan (foto genoacfc.it)




Il Milan stecca la prova maturità al Marassi di Genoa ed esce pesantemente sconfitto per 3-0 dopo la vittoria sulla Juventus del turno precedente. I rossoneri vanno subito in svantaggio all'undicesimo grazie ad un colpo di testa di Ninkovic, che ben imbeccato da Rincon, e tenuto in gioco da Honda, infila Donnarumma. Il Genoa difende con ordine, mentre il Milan tenta in tutti i modi di recuperare la partita, anche se con scarsa precisione. Le speranze si riducono drasticamente quando Paletta si fa espellere per un'entrataccia su Rigoni al 56', mentre l'ingresso di Pavoletti genera l'autogol di Kucka a dieci minuti dalla fine, e il 3-0 siglato dallo stesso attaccante. Tanto impegno ma poca precisione per il Milan, che si lascia sfuggire l'opportunità di tornare in vetta alla classifica dopo anni di assenza.

Chi non stecca di nuovo è la capolista Juventus, che batte a Torino per 4-1 la Sampdoria. Dopo dieci minuti i padroni di casa sono già avanti di due gol, grazie al colpo di testa di Mandzukic e al gol di Chiellini. La partita sembra riaprirsi al 57' quando il giovane Schick su assist di Praet infila di testa Buffon. Dopo 8 minuti è Pjanic a riportare il doppio vantaggio juventino, mentre nel finale Chiellini firma la sua personale doppietta.

Tra le inseguitrici vincono Roma e Napoli: i giallorossi espugnano Reggio Emilia per 3-1, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di una rete, quella siglata da Cannavaro al dodicesimo minuto. Allo stesso minuto della ripresa è il ritrovato bomber Dzeko a siglare il pari con un bel diagonale, mentre lo stesso attaccante bosniaco realizza un rigore causato da Lirola. Due minuti più tardi è Nainggolan a siglare il gol del 3-1. Purtroppo la serata della Roma non è del tutto positiva, perché a cinque minuti dal termine Florenzi esce in barella per un grave infortunio: rottura del legamento crociato e lungo stop all'orizzonte. Una tegola che peserà nel corso della stagione.

Vince, anche se in maniera meno convincente, l'altra inseguitrice della Juventus, il Napoli di Sarri, che impiega tutto il primo tempo per segnare la rete che sblocca la partita. Rete che arriverà al sesto minuto di gioco, quando Mertens approfitta di una brutta uscita di Skorupski per siglare il vantaggio. Partita non semplice che si decide definitivamente a dieci minuti dal termine grazie al gol del difensore Chiriches, abile a sfruttare un'azione d'angolo.

Vince facilmente la Lazio che si sbarazza del Cagliari grazie a tre reti messe a segno nel primo tempo: prima Keita, e poi una doppietta di Immobile non danno scampo al Cagliari, che nelle ultime due giornate ha incassato ben nove reti. Nel secondo tempo Borriello calcia fuori il rigore del possibile 3-1, mentre chi non sbaglia è Felipe Anderson, che con un'azione solitaria mette a segno il poker biancoceleste. Nel finale arriva l'autogol di Wallace a sigillare il risultato sul 4-1.

Boccata di ossigeno per l'Inter e per De Boer, che dopo tre sconfitte consecutive batte il Torino A San Siro e ritrova un minimo di serenità. Ad aprire le danze è il solito Icardi, che scattato sul filo del fuorigioco si presenta davanti ad Hart, che respinge malamente il pallone colpendo il centravanti argentino, con la palla che fortunosamente finisce in rete. La squadra nerazzurra sembra amministrare bene ed ha diverse occasione per rimpinguare il bottino, ma il pasticcio di Murillo e Ansaldi, che si ostacolano a vicenda, permette a Belotti di pareggiare, battendo Handanovic da pochi passi. Quando il pari sembra ormai acquisito, è Icardi ad inventare il gol del definitivo 2-1 con un gran destro sotto la traversa.

Stecca invece la Fiorentina, che contro il fanalino di coda Crotone, non riesce ad andare il oltre l'1-1, dopo essere stata in svantaggio per 85 minuti. È infatti Falcinelli ad approfittare di un'incertezza di Tatarusanu al 24' e a siglare il vantaggio per gli uomini di Nicola. La Fiorentina tenta in tutti i modi di riaddrizzare la partita, anche se con scarsa precisione, ma riesce a pareggiare solo a cinque minuti dalla fine con un gol da azione d'angolo di Astori, che da pochi passi appoggia la palla in rete. Si chiude con un pari ed una grande delusione per la squadra viola, mentre il Crotone può finalmente sorridere e magari troverà un appiglio per riaccendere la speranza salvezza.

L'Atalanta continua a vincere ed espugna l'Adriatico di Pescara grazie ad un gol di Caldara al 60'. Niente da fare per i padroni di casa, che sembrano aver smarrito la sicurezza, e dopo i tre punti conquistati a tavolino con il Sassuolo, non sono più riusciti a vincere. Ci sarà tanto lavoro per Oddo per rimettere nei binari giusti la squadra.

Secondo pareggio di giornata è l'1-1 tra Bologna e Chievo Verona: i padroni di casa creano diverse occasioni da rete ma ne sfruttano solamente una con Pulgar, mentre il Chievo riesce a pareggiare con un autogol di Mbaye al 70'. Un punto che muove la tranquilla classifica delle due compagini

Infine nel posticipo del giovedì, l'Udinese espugna Palermo e scopre un nuovo talento, Seko Fofana, che con la sua doppietta trascina i bianconeri alla vittoria. Palermo che si portava in vantaggio al decimo minuto con la rivelazione Nestorovski, al quarto gol stagionale. Thereau al 36' porta la gara di nuovo in parità e nella ripresa un bellissimo tiro a giro di Fofana a quindici minuti dal termine indirizzava i tre punti sulla via del Friuli, e cinque minuti più tardi era ancora il ventunenne a siglare il definitivo 3-1, che spinge il Palermo sempre più in crisi.

Classifica

In vetta perde terreno il Milan, scivolato al quarto posto, a cinque punti dalla Juve capolista. La Roma sale in seconda posizione solitaria a due punti dalla squadra di Allegri, mentre il Napoli si assesta al terzo posto con 20. La Lazio continua a stupire ed è in piena zona Champions, insieme alle ancora più sorprendenti Atalanta, Torino e Genoa. L'Inter e la Fiorentina restano ancora lontane dalle zone che contano, mentre in coda si è formato un pericoloso quartetto che si è staccato in fondo alla classifica: tra Pescara e Sampdoria ci sono già 4 punti di distacco, mentre in zona caldissima troviamo Empoli e Palermo a 6, il Crotone sale a 2 e ha motivo di credere nella salvezza dopo il bel pareggio di Firenze. 

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