martedì 25 ottobre 2016

Psicodramma Inter, salgono Milan, Roma e Napoli.

Alla vigilia del turno infrasettimanale, importante giornata di campionato, che vede la Juventus perdere a San Siro con il Milan e accorciare la classifica in vetta. La Roma prosegue la rincorsa, mentre Napoli e Fiorentina tornano a vincere. Psicodramma Inter che perde ancora e resta ferma a 11 punti, dopo ben tre sconfitte consecutive.


Locatelli festeggia dopo il bellissimo gol messo a segno (foto www.acmilan.com)





La giornata inizia con l'anticipo del sabato alle 18, che vede sotto i riflettori il derby di Genova tra Genoa e Sampdoria. Accade davvero di tutto nel primo tempo: la Samp va in vantaggio al 12' con un gol di Muriel ottimamente servito da Quagliarella, ma al 24' il Genoa trova il pari con Rigoni, che devia sotto porta un cross basso di Edenilson. Gara agonisticamente di alto livello, con azioni da una parte e dall'altra. Al 45' sembra esserci la svolta, quando Quagliarella si procura un calcio di rigore dopo un contatto con Perin: l'arbitro decide per il rigore, ma Quagliarella dagli undici metri viene fermato da una grande parata del portiere genoano. La ripresa si apre subito con il gol decisivo: Perin in uscita respinge un cross di Quagliarella, sulla traiettoria si trova l'incolpevole Izzo che spedisce la palla nella propria porta. Altre emozioni nel corso del secondo tempo, ma il risultato non cambia: il derby è degli uomini di Giampaolo.

In serata il Milan riesce nell'impresa di battere la Juventus portandosi a sole due lunghezze dalla capolista. Partita ordinata e grintosa degli uomini di Montella, aiutati anche da una svista dell'arbitro Rizzoli che non convalida un gol regolare di Pjanic nel primo tempo. Decide il match un grandissimo gol del giovane Locatelli, che dal vertice alto dell'area scaglia un potente destro all'incrocio. La Juventus perde la seconda gara a San Siro dell'anno, il Milan vola nei piani alti della classifica.

Continua il declino dell'Inter, che a Bergamo sembra non scendere nemmeno in campo. Dopo un inizio a dir poco molle, l'Atalanta va in vantaggio su azione d'angolo, dove Kurtic di testa allunga per Masiello che sul secondo palo, lasciato libero da Medel, insacca alle spalle di Handanovic. Primo tempo da dimenticare per i nerazzurri di Milano che non entrano mai in partita. Nella ripresa cenni di vita della squadra di De Boer che pareggia grazie ad una splendida punizione al 58' di Eder. L'Atalanta piano piano sembra spegnersi dopo il lungo sforzo profuso, ma l'Inter non si scuote e non ne approfitta, anche se in qualche occasione, soprattutto con Joao Mario e Perisic, addirittura rischia di ribaltare il risultato. Ma a pochi minuti dal termine ci pensa Santon con un'ingenua scivolata ad atterrare Kessie in area: calcio di rigore e gol decisivo di Pinilla. Nel finale pareggia Icardi, ma la rete viene ingiustamente annullata dall'arbitro per un fallo inesistente dello stesso attaccante su Berisha.

Nell'anticipo delle 12 e 30, l'Udinese batte per 3-1 il Pescara, grazie anche a due calci di rigore: il primo realizzato da Thereau al nono minuto, il secondo da Zapata negli ultimi minuti di gioco. L'Udinese si era portata sul 2-0 con Thereau al 71', mentre Aquilani al 74' aveva momentaneamente riaperto la partita. Niente da fare per gli uomini di Oddo, i 3 punti vanno a Del Neri. 

La Fiorentina comincia ad ingranare e va a vincere per 5-3 in casa del Cagliari. Ben quattro i gol siglati dalla squadra di Paulo Sousa nel primo tempo, con doppiette di Kalinic e Bernardeschi, che ribaltano l'iniziale vantaggio di Di Gennaro al secondo minuto di gioco. L'attaccante croato viola completa la tripletta al 53', mentre la reazione dei sardi è tardiva e si concretizza con due gol su azione d'angolo: prima Capuano e poi Borriello riducono il pesante passivo. 

La Lazio viene raggiunta negli ultimi minuti di partita da un discusso calcio di rigore messo a segno da Ljajic a tempo scaduto, dopo aver rimontato il gol di Iago Falque del primo tempo. La squadra biancoceleste infatti, raggiungeva i granata prima con una bellissima mezza rovesciata del fischiatissimo ex Immobile al 71', mentre il giovanissimo Murgia di testa al 84' sembrava mettere i 3 punti in cascina per i ragazzi di Inzaghi, che però subivano nel finale il pareggio dagli undici metri. 

Unico 0-0 di giornata quello tra Empoli e Chievo Verona, una partita che si è segnalata soprattutto per il contestato no goal segnalato dal sistema: il pallone non entra, ma i giocatori del Chievo giurano di averla vista dentro. È possibile polemizzare anche contro la tecnologia? 

Il Napoli di Sarri torna alla vittoria, anche se non certamente per mano di Gabbiadini, che si fa espellere ingenuamente per una ingiustificata reazione dopo aver subito un normalissimo fallo a centrocampo. Un nervosismo incomprensibile, visto che ormai l'attaccante ha un posto da titolare praticamente assicurato. Lo spagnolo Callejon aveva aperto le danze al minuto 17', mentre in inferiorità numerica arrivava il raddoppio di Maksimovic su azione d'angolo al 33'. Il Crotone, alla prima vera partita casalinga, tentava comunque il tutto per tutto, anche se il gol della bandiera arrivava solamente al minuto 89 grazie ad un gol di Rosi. 

Altro pareggio di giornata è quello tra Bologna e Sassuolo, con i padroni di casa che avevano il predominio del campo e molte occasioni, ma alla fine, il pareggio di Matri al 86' spegneva l'entusiasmo dei rossoblu, passati in vantaggio al decimo minuto grazie ad una meravigliosa punizione di Verdi, una delle vere sorprese della stagione. 

In serata la Roma travolgeva per 4-1 il Palermo all'Olimpico. Dopo una mezz'ora di studio, i giallorossi passavano in vantaggio con Salah, mentre per il raddoppio bisognava aspettare l'inizio ripresa, quando Paredes metteva sui binari giusti la partita per i ragazzi di Spalletti. Dzeko al 68' siglava la terza rete, mentre il poker lo siglava El Shaarawy al 82', poco dopo il gol della bandiera di Quaison. 

Classifica

La classifica si accorcia in testa, grazie alla vittoria del Milan sulla Juventus, che resta in vetta con 21 punti, a +2 su Roma e Milan. Il Napoli segue a 17, mentre la Fiorentina si assesta a 12, cominciando la risalita verso la zona Europa. L'Inter con 11 punti è più vicino alla zona pericolante che all'Europa, mentre in coda il Crotone resta ferma a 1, staccata anche da Palermo e Empoli che occupano penultimo e terzultimo posto della graduatoria con 6 punti. Pescara poco più in alto con 7 lunghezze.  

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