sabato 31 dicembre 2016

Cosa succederà in Serie A nel 2017

Dopo 18 giornate disputate si è ormai delineato un quadro piuttosto chiaro in Serie A: la Juventus non avrà rivali nella lotta scudetto, mentre in zona Champions League ed Europa League la lotta sarà serrata fino all'ultima giornata. In zona retrocessione sembra già tutto scritto. Ma occhio alle sorprese...


Il Milan festeggia la Supercoppa conquistata a Doha contro la Juventus (foto www.acmilan.com)



Dopo 18 partite il campionato di Serie A è già delineato e si prevede che nel girone di ritorno la lotta vera sarà per le posizioni dal secondo al quinto posto che valgono l'Europa, mentre in testa e in coda sembra già tutto scritto: la Juventus anche quest'anno non avrà rivali, e a meno di catastrofi sportive imprevedibili, la squadra di Allegri porterà a casa il sesto scudetto consecutivo

Bagarre in zona Champions ed Europa League

La classifica dal secondo al quinto posto regalerà un posto in Europa (per l'ultimo anno, visto che dall'anno prossimo saranno quattro le classificate dirette alla Champions League grazie alla nuova riforma) e al momento sembra essere il verdetto che ci potrà regalare emozioni fino all'ultima giornata. Favorite d'obbligo per i due posti Champions sono Roma e Napoli, che hanno un organico e un affiatamento nettamente migliore rispetto a tutte le altre squadre in corsa. Nonostante un campionato altalenante per entrambi, la Roma ha un vantaggio di 4 punti sulla Lazio, 5 sul Milan, 6 sull'Atalanta e ben 8 sull'Inter, mentre il Napoli è più invischiato nella lotta avendo già 3 punti in meno dei giallorossi, con relativi distacchi più risicati. Spalletti e Sarri hanno una rosa decisamente migliore delle altre squadre, e se mancassero questo obiettivo, sarebbe una grande sorpresa. Basti pensare che nonostante un grande campionato disputato fino a questo momento, Lazio e Milan sono comunque già dietro e se non daranno un'ulteriore accelerata rischiano di finire in Europa League o nel peggiore dei casi addirittura senza coppe. La miracolosa Atalanta di Gasperini probabilmente è destinata a subire un calo e difficilmente potrà tenere il passo di squadre ben più attrezzate, ma delle squadre di Gasperini difficilmente si può predire così facilmente il futuro. In questa lotta rientrano di diritto anche l'Inter che con Pioli, almeno in casa, ha cominciato ad ottenere risultati importanti; il Torino di Mihaijlovic che può lottare senza dubbio per l'Europa League, mentre la Fiorentina di Paulo Sousa sembra essere un po' troppo altalenante per lottare con le altre e al momento sembra essere esclusa da questo discorso. Da questa zona di classifica ci si aspetta la bagarre maggiore e i maggiori spunti di interesse da qui al prossimo maggio. 

Zona retrocessione scontata?

Al momento la zona bassa della classifica è circoscritta a quattro squadre, cinque al massimo se si vuole inserire anche il Sassuolo, falcidiato dagli infortuni e che viene da una lunga serie di brutti risultati. La squadra di Di Francesco ha comunque sette punti di vantaggio sulla terz'ultima e ha il tempo dalla sua parte: gli infortunati man mano rientreranno e probabilmente la compagine neroverde si salverà come sempre senza tanti patemi. 
Con più difficoltà abbiamo le ultime tre, che al momento sembrano già spacciate: Crotone, Pescara e Palermo hanno disputato un pessimo campionato, hanno perso moltissime partite e stanno regalando agli altri troppi punti di vantaggio che alla lunga saranno preziosissimi. Il Pescara sembra invischiata in una crisi infinita; il Palermo è già al terzo allenatore e sta dando segni di risveglio con Corini; il Crotone è una squadra coriacea, ma sempre di modesta qualità e quindi sta facendo quel che può. L'Empoli ha quattro punti di vantaggio sul Palermo, ma non può dormire sogni tranquilli ed anzi, deve stare molto attenta, perché ad essere risucchiati in fondo alla classifica è una questione di poco tempo. 

Questa situazione in coda sta creando condizioni comode per molte squadre che già si ritrovano praticamente salve dopo il girone d'andata e alla lunga questo potrebbe senz'altro essere un problema per l'intero campionato, perché se a mezza Serie A mancano gli stimoli giusti per lottare fino alla fine, il campionato diventerà sempre meno avvincente, e di questo, la già modesta Serie A italiana, non ha certamente bisogno.   

mercoledì 28 dicembre 2016

Il Frosinone raggiunge il Verona in vetta

La vigilia di Natale ha regalato un turno di serie B appassionante, con il Frosinone che batte al fotofinish il Benevento ed aggancia in vetta il Verona, che pareggia a Carpi. Vittorie importanti anche per Spal ed Entella. Dietro tre punti pesanti per Vicenza, Cesena e Avellino.


Dionisi autore della doppietta decisiva contro il Benevento (foto www.frosinonecalcio.com)




Il Verona pareggia a Carpi per uno ad uno ed è raggiunta in classifica dal Frosinone. Gli uomini di Castori si portano in vantaggio al quattordicesimo con l'ottavo gol stagionale di Kevin Lasagna, che prende palla e dal limite dell'area lascia partire un bel diagonale. Il Verona pareggia allo scadere del primo tempo con Pazzini, che a tu per tu con il portiere non sbaglia.

Il Frosinone vince in casa al fotofinish contro il Benevento per tre a due. I ciociari passano in vantaggio al ventisettesimo con una bella punizione di Oliver Kragl, ma al cinquantaduesimo Lucioni pareggia, con un tiro che Daniel Ciofani tenta invano di rinviare. Al sessantesimo i ciociari passano di nuovo in vantaggio con Dionisi che si invola verso la porta avversaria e lascia partire il tiro del momentaneo due a uno. Al settantatreesimo arriva il nuovo pareggio del Benevento che con Ceravolo trasforma un calcio di rigore. La gara sembra finita, ma al novantaquattresimo è ancora Dionisi a segnare con un colpo di testa dagli sviluppi di un calcio d'angolo, regalando tre punti e primato in classifica al Frosinone.

Torna a vincere la Spal e lo fa con un rotondo quattro a zero casalingo sulla Ternana. Protagonista di giornata è Gianmarco Zigoni che apre le marcature al quarto minuto di gioco e al quindicesimo, con due tiri da posizione ravvicinata. Il terzo gol della Spal arriva al sessantesimo ed è siglato da Beghetto, che lascia partire un tiro dal lato dell'area di rigore che Aresti non riesce a trattenere. All'ottantanovesimo arriva anche la tripletta per Zigoni che, ancora una volta da posizione ravvicinata, segna di testa il gol del definitivo quattro a zero.

Dopo due sconfitte consecutive, l'Entella vince in casa quattro a uno contro il Novara, che nel primo tempo subisce tre reti in meno di un quarto d'ora. Al diciassettesimo infatti Caputo apre le marcature, liberando il sinistro da posizione centrale. Il raddoppio arriva al ventisettesimo ed è ancora opera di Caputo, che sfrutta l'assist di Masucci e realizza di testa. Al trentesimo arriva il terzo gol dell'Entella, con Caputo che questa volta veste i panni dell'assistman e serve Masucci, che realizza da posizione centrale. Al sessantesimo il Novara prova a riaprire la partita con una splendida punizione di Galabinov, ma al settantunesimo l'Entella la chiude con il secondo gol di giornata di Masucci, lesto a ribadire in rete una corta respinta del portiere.

Vince anche il Brescia e lo fa in casa contro la Pro Vercelli. E' Caracciolo al ventiduesimo a portare le rondinelle in vantaggio, con uno stop di petto e la battuta a rete da posizione centrale e ravvicinata. Al sessantaduesimo la Pro Vercelli pareggia con Mustacchio, che devia in rete il tiro di Castiglia, ma il Brescia passa di nuovo in vantaggio, ancora con Caracciolo, che all'ottantaquattresimo trasforma il calcio di rigore che vale il definitivo due a uno.

Vittorie importanti anche nella parte bassa della classifica, a cominciare dal Vicenza che in casa si impone per due a zero nel derby veneto contro il Cittadella. Le reti biancorosse sono state realizzate al trentaquattresimo da Giuseppe Rizzo, il cui tiro è deviato da Pelagatti, e all'ottantanovesimo da Cernigoi, che riceve palla, avanza, scarta il portiere ed insacca.

Anche il Cesena conquista tre punti casalinghi e lo fa contro il Trapani. I bianconeri si portano in vantaggio al ventiquattresimo con Moussa Kone che  di testa segna il gol dell'uno a zero; il raddoppio arriva al quarantaquattresimo con Garritano, che approfitta di una corta respinta del portiere Farelli per ribattere la palla in rete. Al sessantesimo il Trapani la riapre con Rizzato, che sigla di testa su assist di Nizzetto, ma al novantaduesimo è Djuric a siglare il gol del definitivo tre a uno, anche lui ribadendo in rete il pallone sulla respinta di Farelli. 

Dopo quattro partite senza vincere, arrivano i tre punti anche per l'Avellino che si aggiudica il derby campano contro la Salernitana. I padroni di casa passano in vantaggio al diciassettesimo con Jidayi, che realizza di testa sul calcio di punizione battuto da Verde e, dopo che la Salernitana è rimasta in dieci per l'espulsione per doppio giallo di Mantovani, raddoppiano allo scadere con Matteo Ardemagni, bravo a sfruttare al meglio un altro calcio di punizione battuto  da Verde. Al sessantatreesimo Busellato accorcia per la Salernitana, segnando con un bel tiro al volo, e cinque minuti dopo è ristabilita la parità numerica in campo per l'espulsione di Belloni, anche la sua per doppio giallo. A chiudere la partita ci pensa al novantesimo Daniele Verde, con un bel sinistro in area di rigore, mentre al novantatreesimo la Salernitana realizza il tre a due con la trasformazione di un calcio di rigore da parte di Alfredo Donnarumma. 

Oltre il pareggio tra Carpi e Verona, altre tre partite sono finite in parità, a cominciare da quella tra Perugia e Latina. I padroni di casa si portano in vantaggio al quarto minuto di gioco con Guberti, bravo ad approfittare di una ribattuta, ma al nono subiscono il pareggio della formazione pontina con Dellafiore, abile ad insaccare sugli sviluppi di un calcio d'angolo.

Uno a uno anche tra Ascoli e Bari, con gli ospiti che dal cinquantaseiesimo giocano in dieci per l'espulsione di Daprelà, ma che riescono a passare in vantaggio all'ottantunesimo grazie al colpo di testa di Tonucci dagli sviluppi di un corner.  Sembra fatta per il Bari, ma al novantaduesimo l'Ascoli raggiunge il pareggio con il colpo di testa di Leonardo Perez su cross morbido di Giorgi.

Unico zero a zero di giornata quello tra il Pisa, che ha completato il passaggio alla nuova società gestita da Corrado, e lo Spezia.

CLASSIFICA

Dopo questo turno di campionato, in vetta alla classifica ci sono Verona e Frosinone a quota 38, seguite da Spal a 35, Benevento 33, Carpi 32, Cittadella 31, Perugia 30, Entella 29. In coda troviamo Salernitana, Pisa e Pro Vercelli a 21 punti, Ternana ed Avellino a 20 ed ultimo il Trapani a 12. 

Tamara

domenica 25 dicembre 2016

Prima dell' "abbuffata" natalizia in Premier League comanda Conte

In Premier League il Chelsea di Conte domina il campionato seguito a distanza da Liverpool e Manchester City. In ripresa lo United di Mourinho, il Leicester di Ranieri a ridosso della zona salvezza.


Antonio Conte nella homepage del suo sito


Comanda Conte. Dopo diciassette giornate di Premier League il Chelsea di Conte si è rivelata una spietata macchina da punti, e guida meritatamente il campionato. Dura da 11 partite l'imbattibilità dei londinesi, che dalla pesante sconfitta contro l'Arsenal dello scorso 24 settembre, hanno inanellato ben undici vittorie, subendo solamente due reti e potendo contare su un Diego Costa implacabile: sono già 13 i gol segnati dal ritrovato bomber brasiliano, irriconoscibile nella scorsa stagione sotto la guida di Mourinho. È proprio questo quello che fa più impressione: la rosa del Chelsea ha subito solo qualche piccolo aggiustamento, con l'inserimento del preziosissimo centrocampista ex Leicester Kante e del centrale brasiliano David Luiz, non una certezza a livello difensivo negli scorsi anni al Psg e del terzino Marcos Alonso ex Fiorentina. Più o meno la stessa rosa di 12 mesi fa è risultata clamorosamente migliorata dal punto di vista difensivo e atletico, ma soprattutto con più cattiveria agonistica. Nel periodo natalizio il Chelsea avrà due scontri casalinghi non proibitivi contro Bournemouth e Stoke City, mentre il 4 gennaio il più difficile derby con il Tottenham. 

Ad inseguire troviamo le solite quattro: il Liverpool di Klopp, secondo con 6 lunghezze di ritardo; il City di Guardiola, terzo con 7 punti; l'Arsenal, già distante 9 punti dalla vetta ed il Tottenham addirittura dietro di dieci. 

Lo United di Mourinho, partito malissimo, sta mettendo a segno una discreta rimonta e viene da 9 risultati utili consecutivi, che gli hanno consentito di portarsi a ridosso della zona Champions, adesso distante solo 4 punti. Da quando Ibrahimovic ha iniziato ad ingranare le prestazioni della squadra sono notevolmente migliorate. 

Il Liverpool di Klopp si è confermata una squadra dall'enorme talento e dall'alto tasso di spettacolarità, ma ancora un po' acerba in alcune situazioni che non gli hanno permesso di reggere i ritmi forsennati del Chelsea. 

Netto anche il calo del City di Guardiola: le due sconfitte contro il Chelsea in casa e il Leicester fuori ne hanno notevolmente rallentato la corsa al primo posto e il 31 dicembre il Manchester è atteso dalla trasferta di Anfield. 

Tottenham e Arsenal, le due principali antagoniste del Leicester di Ranieri nello scorso campionato, continuano il loro non entusiasmante cammino, fatto di troppi alti e bassi: le due squadre di Londra rimpiangeranno a lungo di non aver approfittato dell'anno di transizione dello scorso campionato di Manchester City, United e del Chelsea, tornate quest'anno ad alti livelli. 

Dopo il miracoloso campionato dell'anno scorso, il Leicester non sta rispondendo alle aspettative che si creano intorno ad una squadra che ha vinto meritatamente la Premier League: la squadra di Ranieri è attualmente con soli tre punti di vantaggio sulla zona calda, avendo raccolto solo 17 punti in 17 giornate. La cattiveria e la grinta dell'anno scorso si sono viste a singhiozzo, e la vittoria per 4-2 sul City è stato solamente un lampo isolato. 

Il Watford di Mazzarri sta disputando un discreto campionato e staziona a metà classifica, mentre Guidolin è stato esonerato già da parecchio tempo dalla guida dello Swansea. In coda all'ultimo posto troviamo proprio Swansea e Hull City appaiate a 12, mentre il Sunderland è terzultimo a quota 14. Poco più avanti Crystal Palace, Burnley e Leicester, mentre Middlesbrough e West Ham sono leggermente in zona più tranquilla. 

Nel periodo natalizio come da tradizione ci saranno tre giornate di campinato che saranno disputate tra il Boxing Day del 26, il 31 dicembre e il 4 gennaio, con la classifica che potrebbe subire qualche variazione importante. 

Tra le partite più interessanti Liverpool-Manchester City del 31 dicembre alle 18 e 30 e il derby di Londra del 4 gennaio tra Tottenham e Chelsea delle 21. Nel mezzo tantissime partite belle, interessanti ed appassionanti, come solo la Premier League sa regalare in questo periodo. 




giovedì 22 dicembre 2016

In Serie B continua la lotta serrata in testa e in coda

Si è concluso con il match vinto lunedì sera dal Verona contro la Virtus Entella il diciannovesimo turno di serie B, che ha visto anche le vittorie di Frosinone, Cittadella, Carpi e Bari. Rallentano Benevento, Spal e Perugia


Il portiere del Trapani Guerrieri consolato dai compagni dopo la partita con il Frosinone (foto pagina Facebook TrapaniCalcioOfficial)


Il Verona mantiene la testa della classifica tornando alla vittoria  in casa contro l'Entella per uno a zero. Il gol è stato realizzato al settantaseiesimo da Eros Pisano, che realizza di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Romulo.

Il Frosinone si impone invece in trasferta per quattro a uno sul campo del Trapani. Ad aprire le marcature è Dionisi che al decimo segna un bellissimo gol, calciando al volo di sinistro dal limite dell'area. Il Trapani pareggia a quindici secondi dall'inizio della ripresa con Coronado, che approfitta di una difesa del Frosinone distratta, ma al cinquantaquattresimo e al cinquantasettesimo i ciociari segnano prima il due a uno con un tiro da posizione ravvicinata di Daniel Ciofani e poi il tre a uno con un colpo di testa del fratello Matteo, con entrambi i gol viziati da errori di Guerrieri. Il gol del definitivo quattro a uno è siglato al settantaquattresimo da Oliver Kragl, con un tiro dalla distanza. 

Anche il Carpi vince in trasferta e lo fa sul campo della Salernitana, battuta per due a uno. Al quarantunesimo i padroni di casa restano in dieci per l'espulsione per doppio giallo di Andrea Coda; nella ripresa gli ospiti si portano in vantaggio al cinquantaduesimo con Di Gaudio, bravo a ribattere in rete una respinta dopo il colpo di tacco tentato da Lasagna. Al sessantaduesimo anche il Carpi resta in dieci per l'espulsione di Sabbione, ammonito due volte in tre minuti; sugli sviluppi della punizione concessa in occasione del secondo giallo la Salernitana trova il gol del momentaneo uno a uno grazie all'autogol di Gagliolo, che devia in rete una punizione di Rosina. Il gol del definitivo due a uno per gli uomini di Castori arriva all'ottantanovesimo sugli sviluppi di un calcio d'angolo ed è realizzato dal neoentrato Bifulco.

Sconfitta esterna invece per la Spal di Semplici, che perde sul campo della Pro Vercelli per tre a uno. Gli uomini di Longo passano in vantaggio nella nebbia al cinquantacinquesimo grazie alla punizione dal limite battuta da Emmanuello, mentre il raddoppio arriva al sessantaquattresimo con Morra che si coordina e di destro tira al volo ed insacca. Il terzo gol della Pro Vercelli è realizzato al settantaduesimo da Palazzi, che ribadisce in rete il pallone respinto da Meret. La Spal accorcia all'ottantacinquesimo con un bel tiro di Bonifazi. 

Anche il Perugia perde in trasferta, contro lo Spezia. Gli ospiti si erano portati in vantaggio al tredicesimo con un bellissimo gol di Samuel di Carmine, che realizza di mezza girata. Nel secondo tempo però lo Spezia prima pareggia al cinquantacinquesimo con Granoche, che insacca dopo una serie di batti e ribatti, e poi passa in vantaggio al settantatreesimo, ancora con Granoche, che sfrutta l'assist di Migliore e di testa sigla il gol del definitivo due a uno.

Dopo tre sconfitte consecutive, il Cittadella vince e lo fa in casa contro il Pisa per 1-0, che resta in dieci dal ventottesimo per l'espulsione di Di Tacchio per una sbracciata su Maniero. Il gol dei veneti arriva al quarantasettesimo ed è opera di Salvi che insacca di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione.

Torna ai tre punti il Novara che nella nebbia si impone in casa per tre a uno contro il Cesena. Il gol del vantaggio è realizzato al ventiduesimo da Gianluca Sansone che da dentro l'area realizza con un bel tiro di sinistro. Il gol del due a zero è realizzato al trentanovesimo da Scognamiglio, che approfitta di un'incertezza di Agazzi e la mette dentro di testa. Due minuti dopo arriva anche il tre a zero grazie alle rete realizzata da Calderoni, bravo a piazzarla con un sinistro dal limite dell'area. Il Cesena accorcia all'ottantunesimo con Luca Garritano, ma ormai è tardi per gli uomini di Camplone.

Vince in casa il Bari e lo fa di rimonta contro l'Avellino, che sullo scadere del primo tempo si era portato in vantaggio grazie al colpo di testa di Castaldo su assist di Verde. Il Bari non ci sta e prima pareggia al cinquantunesimo con un bellissimo tiro dalla distanza di Fedele e poi sigla il gol del definitivo due a uno al settantanovesimo, ancora con Fedele, che questa volta raccoglie palla in area e lascia partire il destro che vale i tre punti per i biancorossi.

Vittoria esterna per il Vicenza che si impone due a uno a Terni. Ad aprire le marcature è Giacomelli, che al ventitreesimo raccoglie palla sul lato sinistro del campo, entra in area e lascia partire il tiro vincente. La Ternana pareggia al cinquantesimo con Petriccione, che raccoglie palla sulla verticalizzazione di Falleti e va a segnare; gli ospiti però siglano il gol del definitivo due a uno con il calcio di rigore trasformato all'ottantottesimo da Pucino. 

Due i pareggi di giornata: lo zero a zero tra Benevento ed Ascoli e l'uno a uno tra Latina e Brescia, con gli uomini di Brocchi che si erano portati in vantaggio con uno straordinario tiro dalla distanza di Dimitri Bisoli al settantesimo ed i padroni di casa che pareggiano all'ottantatreesimo grazie al calcio di rigore trasformato da Boakye.

LA CLASSIFICA

Lotta serratissima in vetta e in coda. Al comando della classifica c'è sempre il Verona con 37 punti, seguito da Frosinone a 35, Benevento a 33, Spal a 32, Carpi e Cittadella 31,  più indietro Perugia 29 e Bari 27. In zona calda, con un solo punto di vantaggio sui playout ci sono quattro squadre a 21: Latina, Vicenza, Pro Vercelli e Salernitana. Più indietro troviamo Ternana e Pisa a 20 , Cesena a 19, Avellino 17 ed ultimo il Trapani più staccato a 12. 

Tamara

mercoledì 14 dicembre 2016

Serie B: in vetta quattro squadre in due punti

Si è concluso domenica pomeriggio con il pareggio tra Brescia e Novara, il diciottesimo turno di serie B, che ha visto le sconfitte di Verona e Frosinone e le vittorie importanti di Spal e Perugia. Ora sono quattro le squadre in vetta racchiuse in 2 punti


Il gol vittoria di Antenucci che proietta la Spal al secondo posto (foto www.spalferrara.it/)

Nuova sconfitta per la capolista Verona che, nella nebbia di Vicenza, perde il derby per uno a zero. La rete dei biancorossi arriva al sessantanovesimo con un tiro di Galano dal limite dell'area.

Sconfitta anche per il Frosinone contro la Salernitana, che ottiene la sua prima vittoria esterna del campionato. Gli uomini di Bollini passano in vantaggio al tredicesimo grazie al colpo di testa di Rosina, lasciato solo dai difensori canarini in piena area, ma i ciociari pareggiano al ventitreesimo con un gol di Danilo Soddimo, che realizza direttamente da calcio d'angolo, con una traiettoria del pallone che inganna Terracciano. Nel secondo tempo il Frosinone cerca il gol del vantaggio, ma invece subisce il due a uno al sessantottesimo grazie ad un bellissimo gol di esterno di Coda. All'ottantaquattresimo arriva anche il tre a uno per la Salernitana, ancora con Coda, che approfitta di un errore in disimpegno di Brighenti per andarsene in campo aperto e metterla alle spalle di Bardi. 

Chi approfitta delle sconfitte delle prime due in classifica è la Spal, che vince in rimonta in casa contro lo Spezia. I liguri si erano portati in vantaggio al terzo minuto di gioco con Piccolo, che segna di testa sull'assist di Migliore. La Spal però ribalta il risultato, pareggiando al trentaseiesimo con Luca Mora, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo realizza di testa, e poi siglando il definitivo due a uno al sessantottesimo con Antenucci, che ribadisce in rete dopo una corta respinta di Chichizola.

Anche il Perugia ottiene tre punti importanti e lo fa in casa contro la Pro Vercelli. Il gol è stato realizzato al quarantanovesimo da Guberti, autore di un bel colpo di testa su assist dalla destra di Belmonte.

Terza vittoria consecutiva casalinga per il Cesena che batte il Cittadella per tre a zero. Le reti sono state siglate tutte nel secondo tempo: ad aprire le marcature è Ciano, che al cinquantaseiesimo vince un contrasto con Martin e a tu per tu con Alfonso non sbaglia; il due a zero è un bel gol di Garritano che, al sessantesimo riceve palla sulla fascia destra, si accentra e dal limite dell'area fa partire un bel tiro; il gol del definitivo tre a zero arriva invece al novantesimo con Djuric, che su assist di Panico, riceve al centro dell'area ed insacca.  

Ben sei i pareggi di giornata, a cominciare dal punto importantissimo preso dal Benevento sul campo dell'Avellino, che gli consente di raggiungere in classifica Frosinone e Spal. I padroni di casa si erano portati in vantaggio al settimo con un bellissimo tiro dalla distanza di Verde, ma sul finale di gara, all'ottantaduesimo, pareggiano con Karamoko Cissé, al suo primo gol stagionale.

Uno a uno anche tra Carpi e Ternana, con gli umbri che si erano portati in vantaggio alla fine del primo tempo con Antonio Palumbo, lesto ad entrare in area palla al piede e a metterla alle spalle di Belec, e i padroni di casa che pareggiano al cinquantunesimo grazie a Kevin Lasagna, che una volta ricevuta palla da Lollo in contropiede sigla l'uno a uno. Le due squadre poi restano entrambe in dieci per l'espulsione di Lollo al cinquantratreesimo e di Palumbo al sessantesimo.

Due i pareggi di giornata per due a due, entrambi con colpi di scena nel finale. Si tratta di Ascoli - Latina e Virtus Entella - Trapani. Ad Ascoli succede di tutto: al quarantacinquesimo gli ospiti restano in dieci per l'espulsione di Coppolaro, in seguito al cui fallo i padroni di casa ricevono un rigore, calciato alto però da Cacia. Nel secondo tempo i bianconeri si portano sul doppio vantaggio grazie alle reti segnate da Orsolini al quarantanovesimo e da Gatto al cinquantacinquesimo. Scaglia riapre la partita al settantreesimo con una bellissima punizione, ma all'ottantanovesimo i neroblu restano in nove per l'espulsione di Rocca. La partita sembra così finita, ma addirittura al novantaseiesimo è ancora Scaglia a segnare per il Latina e fissare il punteggio sul due a due.

Nel match tra Entella e Trapani invece sono gli ospiti a passare in vantaggio al nono con Citro, che segna con un bel tiro dal limite dell'area. L'Entella pareggia al settantottesimo con Masucci, che approfitta di una respinta corta del portiere, e riesce a passare in vantaggio al novantaduesimo con Pellizzer, che realizza di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Quando ormai la partita sembra volgere al termine, a sorpresa, al novantaquattresimo il Trapani trova il gol del pareggio, ancora grazie a Citro, che la mette dentro a pochi centimetri dalla porta.

Due gli zero a zero di giornata: quello dell'anticipo tra Pisa e Bari e quello del posticipo tra Brescia e Novara.

LA CLASSIFICA

In testa alla classifica c'è sempre il Verona con 34 punti, seguito a quota 32 da Spal, Benevento e Frosinone, a 29 dal Perugia, a 28 da Carpi e Cittadella e a 26 dall'Entella. Dietro troviamo Cesena a 19 punti, Pro Vercelli e Vicenza a 18, Avellino a 17 ed ultimo il Trapani a 12. 


Tamara

martedì 6 dicembre 2016

Frenano Verona e Frosinone, Benevento e Spal vicino alla vetta

Si è concluso lunedì sera con il posticipo tra Benevento e Cesena, vinto sul finale dai padroni di casa, il diciassettesimo turno di serie B, che ha visto Verona e Frosinone pareggiare, mentre nelle retrovie sono arrivati tre punti importanti per Ternana ed Ascoli.


L'esultanza di Ciciretti, autore di un bellissimo e decisivo gol (foto BeneventoCalcioOfficial su Facebook)


Non va oltre il pareggio la capolista Verona contro il Perugia, nonostante che nel primo tempo si sia portata sul doppio vantaggio grazie alle reti realizzate al dodicesimo da Luppi, autore di un bel colpo di tacco, e al quarantatreesimo da Pazzini, giunto al suo quattordicesimo gol in campionato. Il Perugia però accorcia già nel recupero del primo tempo con Nicastro, che riceve in area e la piazza di sinistro, e realizza il due a due definitivo nei minuti di recupero finali, grazie ad un colpo di testa di Belmonte sugli sviluppi di un calcio d'angolo.

Zero a zero invece tra Spezia e Frosinone, in una partita nervosa in cui l'attaccante del Frosinone Daniel Ciofani si fa espellere dopo la sostituzione per un battibecco con la panchina avversaria, mentre i padroni di casa reclamano per un gol annullato a Terzi, che invece sembrerebbe essere regolare. 

Tre punti importanti arrivano per la Spal, che vince sul campo del Cittadella, scavalcandolo in classifica. Gli uomini di Semplici passano in vantaggio al trentunesimo con il colpo di testa di Kevin Bonifazi, al suo primo gol nella serie cadetta. Al cinquantacinquesimo arriva il momentaneo pareggio del Cittadella, con un tiro del capitano Iori, deviato in rete, ma al settantesimo c'è il gol del definitivo due a uno per la Spal, realizzato da Zigoni, bravo a ribadire in rete un pallone vagante in area di rigore dopo il palo colpito da Antenucci.

Anche il Benevento vince e lo fa in casa contro il Cesena. Sono gli ospiti a passare in vantaggio al sedicesimo con un colpo di testa di Djuric su assist di Ciano.  I sanniti pareggiano al quarantatreesimo con un colpo di testa di Chibsah, giunto al suo quarto gol stagionale, e poi firmano il gol del definitivo due a uno al trentottesimo con Amato Ciciretti, che entra in area e di sinistro la piazza alle spalle di Agazzi.

Seconda vittoria consecutiva per il Carpi che si impone a Trapani per uno a zero, grazie al calcio di rigore trasformato al trentottesimo da Andrea Catellani, che sigla così il suo terzo centro stagionale.

Tre punti arrivano  anche per il Bari di Colantuono che batte in casa una buona Salernitana per due a zero. Le reti sono state realizzate sugli sviluppi di due punizioni battute da Brienza: al quarantunesimo è De Luca a segnare di testa, mentre al cinquantunesimo è Daprelà ad avventarsi sul pallone calciato in area e ad insaccare da posizione ravvicinata.

Vince di rimonta il Novara, che in casa contro il Vicenza era passato in svantaggio al nono minuto di gioco, per il colpo di testa di Raicevic. Il pareggio arrivava al ventiquattresimo con Lukanovic, al primo gol in serie B, e poi il definitivo 2-1 veniva siglato al cinquantottesimo grazie al calcio di rigore trasformato da Galabinov. 

Tre punti importanti per la Ternana che batte in casa il Brescia per uno a zero, grazie al gol realizzato da Palombi che al cinquantesimo riceve al limite dell'area e conclude a rete.

Anche l'Ascoli riesce ad ottenere tre punti e lo fa sul campo dell'Avellino. I padroni di casa si erano portati in vantaggio al ventottesimo con uno splendido calcio di punizione di Daniele Verde, ma al trentottesimo l'Ascoli pareggia grazie alla rete di Gatto, bravo a sfruttare un assist dal fondo di Cacia. Il gol del definitivo due a uno per i bianconeri arriva al sessantaquattresimo grazie alla trasformazione di un calcio di rigore da parte di Cacia, massima punizione che però non sembra esserci in quanto Perrotta, nell'occasione espulso, colpisce con la spalla e non con il braccio. 

Zero a zero tra Pro Vercelli e Pisa; uno a uno invece tra Latina e Virtus Entella, con i pontini che passano in vantaggio al ventitreesimo con il colpo di testa di Daniele Corvia su assist di Nica, e i liguri che pareggiano all'ottantacinquesimo grazie a Gaetano Masucci, anch'egli in gol di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Tremolada.

LA CLASSIFICA

Il Verona sale a quota 34 punti, mantenendo le distanze dal Frosinone che segue a 32 punti. Al terzo posto sale il Benevento a quota 31, seguito da Spal a 29, Cittadella a 28, Carpi a 27, Perugia a 26 e Virtus Entella a 25. Dietro troviamo Pro Vercelli, Salernitana ed Ascoli a 18  punti, Cesena ed Avellino a 16, Vicenza a 15 e Trapani ultimo a 11 punti.

giovedì 1 dicembre 2016

Il Verona torna in vetta, Frosinone fermato dalla Ternana

Si è concluso lunedì sera con il pareggio per uno a uno tra Salernitana e Pro Vercelli il sedicesimo turno di serie B, che riconsegna la vetta della classifica al Verona, mentre nelle zone basse il Cesena ottiene tre punti importanti.


I giocatori del Carpi festeggiano l'importante vittoria contro il Cittadella (Foto www.carpifc.com)




Dopo due sconfitte consecutive il Verona torna alla vittoria e lo fa in casa contro il Bari; la partita è piuttosto equilibrata e gli ospiti hanno anche varie occasioni, ma all'ottantatreesimo è Pazzini ad interrompere la serie negativa degli scaligeri, segnando sugli sviluppi di un calcio d'angolo.

Tre punti importanti arrivano per il Carpi, che non vinceva da quattro partite. Gli uomini di Castori battono il Cittadella per due a zero, grazie alle reti realizzate all'ottavo da Andrea Catellani, che prende palla sulla sinistra, si accentra e mette la palla alle spalle di Alfonso, e al ventinovesimo da Kevin Lasagna, che realizza il suo sesto gol stagionale con un bel colpo di testa su assist di Struna.

Dopo due sconfitte consecutive, anche il Brescia di Brocchi torna a conquistare i tre punti, battendo in casa l'Ascoli per uno a zero grazie alla rete realizzata al sessantunesimo da Dimitri Bisoli, che dal limite dell'area fa partire il tiro che finisce alle spalle di Lanni.

Dopo nove partite senza vincere, il Pisa di Gattuso sconfigge il Trapani per uno a zero, grazie alla rete realizzata al settantottesimo da Eusepi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La sconfitta del Trapani ha portato la società granata a decidere per l'esonero di Serse Cosmi e per il sollevamento dall'incarico del ds Pasquale Sensibile.

In coda tre punti importanti per il Cesena che batte tre a zero l'Avellino, che in seguito alla sconfitta esonererà Toscano ed affiderà la panchina a Walter Novellino. Le reti bianconere sono state realizzate al diciottesimo da Milan Djuric, che raccoglie un assist di Balzano e di destro insacca, al settantesimo da Dal Monte, che raccoglie palla sulla destra, entra in area e la mette alle spalle di Radunovic, e all'ottantacinquesimo da Ciano, che realizza con un gran tiro dalla distanza. 

Ben sei i pareggi di giornata a cominciare dall' uno a uno tra Frosinone e Ternana. I ciociari si portano in vantaggio al dodicesimo con Lorenzo Ariaudo, bravo ad approfittare di un'incertezza di Aresti, ma il pareggio dei rossoverdi arriva al quarantunesimo su un calcio di rigore dubbio trasformato da Avenatti.

Uno a uno anche nel derby ligure tra Virtus Entella e Spezia: gli uomini di Di Carlo passano in vantaggio al ventisettesimo grazie al colpo di testa di Valentini, ma i padroni di casa pareggiano al settantanovesimo grazie al capitano Michele Troiano, anch'egli in gol di testa.

Finisce uno a uno anche il posticipo tra Salernitana e Pro Vercelli: i padroni di casa vanno in vantaggio al trentacinquesimo grazie al gol di Alfredo Donnarumma, che raccoglie palla e da posizione ravvicinata insacca. Il pareggio degli ospiti arriva all'ottantunesimo con Sprocati, che riceve in area da Ebagua e la mette in rete. Dopo la partita, il tecnico della Salernitana Sannino ha rassegnato le sue dimissioni.

Vicenza - Benevento, Perugia - Novara e Spal - Latina si sono concluse sullo zero a zero

LA CLASSIFICA 

Torna in vetta il Verona con 33 punti, seguito a 31 dal Frosinone. In zona play 
off troviamo Benevento e Cittadella a 28, Spal a 26, Perugia a 25, Carpi ed Entella a 24.  Chiuduno la classifica Cesena, Avellino e Ternana a 16 punti, Ascoli e Vicenza a 15 e Trapani a 11.  


Tamara

venerdì 18 novembre 2016

Il Verona frena, il Frosinone si avvicina alla vetta.

Si è concluso domenica sera il quattordicesimo turno di serie B, che ha visto la capolista Verona nettamente sconfitta dal Novara, la quarta vittoria consecutiva del Frosinone e dietro punti pesanti per Cesena, Salernitana e Latina.


Viola e Faragò festeggiano l'impresa di Verona (foto www.novaracalcio.com)


Inattesa sconfitta casalinga della capolista Verona che perde quattro a zero contro il Novara, reduce da due sconfitte consecutive. I piemontesi vanno in vantaggio al diciasettesimo con Casarini, che raccoglie l'assist di Galabinov, in posizione dubbia, e dal limite dell'area insacca. Il raddoppio avviene al sessantacinquesimo grazie a Nicolas Viola che scaglia un sinistro da poco fuori l'area e realizza il gol del due a zero. Al settantaseiesimo è Faragò a stoppare la palla in area solo davanti al portiere e segnare il tre a zero. La partita è chiusa sul definitivo quattro a zero all'ottantanovesimo dal colpo di tacco di Galabinov.

Il Frosinone approfitta della sconfitta della capolista per accorciare in classifica, vincendo lo scontro casalingo contro l'Ascoli. Il gol del vantaggio arriva poco prima della fine del primo tempo, con Danilo Soddimo che raccoglie il pallone fornitogli da Ciofani e da buona posizione, stoppa la palla ed insacca alle spalle di Lanni. Il raddoppio del Frosinone arriva al cinquantaquattresimo con il gol di Daniel Ciofani, alla sua quinta rete consecutiva, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. L'Ascoli accorcia dopo soli tre minuti con Cacia, bravo ad approfittare di una respinta di Bardi, ma i ciociari la chiudono al settantaseiesimo, ancora con Danilo Soddimo, che raccoglie l'assist di Dionisi e realizza il definitivo tre a uno.

Il big match di giornata tra Benevento e Cittadella è vinto dai padroni di casa, giunti alla loro terza vittoria consecutiva,  grazie al gol realizzato all'ottantesimo da Fabio Ceravolo, imbeccato alla perfezione dal lancio illuminante di Chibsah. 

Tre punti importanti arrivano anche per la Spal che batte tre a due in casa il Brescia. A passare in vantaggio erano state all'ottavo le rondinelle, grazie a Dimitri Bisoli che raccoglie l'assist di Caracciolo e con un tocco morbido la mette in rete. Al trentunesimo però i padroni di casa pareggiano con un colpo di testa di Mattia Finotto.  Al trentaquattresimo ospiti di nuovo in vantaggio grazie al calcio di rigore trasformato da Caracciolo, ma poco prima dello scadere arriva il due a due, realizzato da Antenucci, che raccoglie in area  il lancio lungo di Vicari e la insacca. Al cinquantesimo il Brescia resta in dieci per l'ingiusta espulsione di Lancini; la Spal cerca il terzo gol che arriva all'ottantacinquesimo, da una triangolazione Zigoni- Antenucci- Finotto, il quale firma così la sua doppietta personale ed il gol che vale i tre punti.

In coda vittorie importanti per Latina, Salernitana e Cesena. I laziali giocano dal ventottesimo con l'uomo in meno per l'espulsione di Nica, ma al cinquantesimo passano in vantaggio con il calcio di rigore trasformato da Daniele Corvia. Anche il Vicenza, all'ottantasettesimo, avrebbe la possibilità di segnare su calcio di rigore, ma Bellomo si fa ipnotizzare da Pinsoglio, autore di una gran partita e il match finisce così uno a zero per i laziali.

La Salernitana vince in rimonta in casa contro la Ternana. Gli umbri si erano infatti portati sul doppio vantaggio, prima con Palombi che al ventitreesimo insacca di testa, e cinque minuti dopo con Falleti, che libera un tiro da fuori area che finisce alle spalle del portiere. La Salernitana reagisce all'uno-due dei ternani ed accorcia già al trentaduesimo con il gol di Perico, che arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione. E' un primo tempo denso di eventi: al trentanovesimo infatti la Ternana resta in dieci per l'espulsione di Biagio Meccariello e i padroni di casa al quarantacinquesimo realizzano il due a due con una splendida punizione dalla distanza di Massimo Coda e poi ribaltano il risultato con il calcio di rigore trasformato al quarto minuto di recupero da Luigi Vitale. I padroni di casa chiudono la partita al settantesimo, grazie al gol di Rosina, che approfitta di una corta respinta di Di Gennaro su un tiro dalla distanza di Coda.

Tre punti importanti arrivano anche per il Cesena, reduce da tre sconfitte consecutive, che batte in casa il Pisa. La rete del vantaggio bianconero arriva al trentesimo, con Alejandro Rodriguez, imbeccato davanti la porta da Dal Monte. E' sempre Rodriguez poi a chiudere la partita, realizzando il due a zero nei minuti di recupero finali, dopo una bella progressione sulla fascia sinistra.

Tre gli uno a uno di giornata, a cominciare da quello tra Perugia e Trapani; succede tutto nei minuti finali con il gol del Perugia segnato da Nicastro all'ottantaquattresimo e l'immediato pareggio del Trapani con Coronado, il quale riceve dal limite dell'area e la mette in rete.

Uno a uno anche tra Carpi ed Avellino, con gli ospiti che si portano in vantaggio al cinquantunesimo, grazie al calcio di rigore trasformato da Matteo Ardemagni. Il pareggio arriva dopo soli due minuti ed è opera di Kevin Lasagna che prima si vede parare il tiro, ma poi sulla ribattuta la insacca.

Altro uno a uno quello tra Bari e Spezia con i padroni di casa che si portano in vantaggio al trentasettesimo grazie  a Franco Brienza, bravo a raccogliere l'assist di De Luca; il pareggio dello Spezia arriva all'ottantaduesimo ed è un autogol di Fedele.

Unico zero a zero di giornata quello tra Virtus Entella e Pro Vercelli, partita in cui non sono comunque mancate le occasioni.

LA CLASSIFICA 

Al comando c'è sempre il Verona con 30 punti, con il Frosinone che accorcia le distanze salendo a quota 27. Le posizioni per i play - off sono attualmente occupate da Cittadella a 25, Benevento e Spal a 24, Entella e Perugia a 23 e Carpi a 21. Dietro chiudono la classifica Cesena, Avellino e Vicenza a quota 13, Ternana a 12 ed ultimo il Trapani a 10 punti. 

Tamara

domenica 13 novembre 2016

A Valencia vince Lorenzo, ma il vero trionfatore è Marquez

Si chiude la stagione 2016 della MotoGp con l'affermazione di Lorenzo a Valencia davanti al neo Campione del Mondo Marquez e a Iannone. Tanti i piloti al passo d'addio alla propria squadra, nel 2017 gli equilibri saranno meno scontati.



Marquez con la squadra festeggia il quinto titolo mondiale in carriera (Twitter ufficiale Marquez)


Si chiude con la vittoria di Jorge Lorenzo a Valencia il campionato 2017 della MotoGp, un campionato vinto e controllato dallo spagnolo Marc Marquez che porta meritatamente a casa il terzo titolo in  MotoGp della sua ancor breve carriera. 

Marquez è stato decisamente il più continuo dell'anno, ha limitato gli errori (due cadute avvenute dopo la matematica conquista del mondiale), è andato quasi sempre a punti, mentre gli altri, con Rossi in testa, hanno decisamente commesso troppi errori durante l'anno. Il "Dottore" ne ha commessi molti, più di quanti siamo mai stati abituati a vedere, consentendo al giovane spagnolo di amministrare comodamente il vantaggio accumulato e di vincere con ben tre gare di anticipo. 

Il campione in carica Lorenzo invece si è perso prevalentemente nella pioggia, chiudendo il campionato al terzo posto a causa di piazzamenti non all'altezza della sua classe quando si è corso sul bagnato. 

Ottimo il campionato di Vinales, che ha meritato di avere una chance sulla Yamaha ufficiale al posto di Lorenzo, con prestazioni sempre convincenti, impreziosite dalla vittoria in Gran Bretagna. 

Anche quest'anno le Ducati si sono rivelate molto discontinue, portando a casa una storica doppietta in Austria, con la vittoria di Iannone, e un'altra vittoria con Dovizioso in Malesia. La squadra sarà rinforzata con l'arrivo di Jorge Lorenzo, che tenterà di riportare la casa italiana agli splendori del periodo vincente di Stoner. Iannone invece passerà alla Suzuki al posto di Vinales, e questo sembra tutto meno che una promozione. 

Anonimo il campionato di Pedrosa, che chiude al sesto posto e con il solo acuto di Misano. Un talento che ogni anno conferma di avere enormi difficoltà nel lottare ai vertici del mondiale, troppo discontinuo, sembra sparire per lunghi tratti di stagione, per poi all'improvviso piazzare una stoccata vincente e poi ritornare nel dimenticatoio. 

Ottimo il campionato di Cruchlow che vince addirittura due gare come Rossi, in Repubblica Ceca sotto la pioggia, e in Australia. Anche Miller infine ha avuto la sua giornata di gloria ad Assen. 

Un'annata che ha visto ben nove vincitori diversi: cinque volte Marquez, quattro Lorenzo, Rossi e Crutchlow due volte, una per Vinales, Dovizioso, Iannone, Miller e Pedrosa. 

L'anno prossimo le carte saranno sicuramente rimescolate, con i molti cambi di squadra che avverranno. Il campione del mondo Marquez resterà alla Honda, così come il compagno Pedrosa, mentre la Yamaha sostituirà Jorge Lorenzo con Vinales, e questo probabilmente porterà Rossi ad avere maggior peso nella lotta per il titolo, che lo vedrà in prima fila insieme all'attuale campione del mondo. Per Vinales sarà un bel banco di prova. La Ducati schiererà la certezza Dovizioso e il fuoriclasse Jorge Lorenzo, una scommessa più del pilota spagnolo che della Ducati, che si ritroverà un pilota di primissimo livello, che avrà senza dubbio l'obiettivo di vincere subito con una nuova squadra. Vedremo se la Ducati riuscirà finalmente a tornare ai vertici con una moto competitiva, così come succedeva anni addietro (troppi) con Stoner. Le carte quindi saranno  rimescolate, ci sarà più incertezza con le sole certezze di Rossi e Marquez. 

Si preannuncia quindi un'altra grande e più incerta stagione, anche se il neo campione del mondo resta senza alcun dubbio il super favorito anche del prossimo anno. 

venerdì 11 novembre 2016

Proseguono la marcia Verona, Cittadella e Frosinone, sale la Spal

Si è concluso lunedì sera con il posticipo tra Ternana e Benevento finito uno a zero a favore degli ospiti il tredicesimo turno di serie B, che ha visto le conferme delle prime tre in classifica: Verona, Cittadella e Frosinone.


Il capitano Giani trascinatore della Spal (foto www.spalferrara.it/)


Il Verona continua la sua corsa per il primo posto con tre punti importanti ottenuti sul campo dello Spezia. Gli scaligeri passano in vantaggio al sedicesimo con un tiro da fuori area di Fossati, ma vengono raggiunti al ventisettesimo da Granoche che realizza un calcio di rigore. La parità dura solo quattro minuti, perchè Niko Datkovic nel tentativo di anticipare Pazzini, la butta nella sua porta, regalando il gol del due a uno agli ospiti. Nel secondo tempo il Verona chiude la partita grazie al bel tiro a giro dal limite dell'area di Fossati al sessantesimo e al gol di Romulo all'ottantanovesimo, imbeccato alla perfezione da Zaccagni.

Il Cittadella risponde al Verona battendo per due a zero in casa la Salernitana, che ha dovuto giocare in dieci dal trentasettesimo per l'espulsione per doppia ammonizione di Tuia. L'espulsione esalta il Cittadella che infatti due minuti dopo la superiorità numerica passa in vantaggio con Litteri, che approfitta di una respinta del portiere avversario. E' lo stesso Litteri a chiudere il match al cinquantatreesimo, ricevendo in area e scagliando la palla in rete.

Il Frosinone di Marino prosegue la sua marcia con tre punti pesanti ottenuti sul campo dell'Avellino. I ciociari infatti vincono per uno a zero grazie al gol di Daniel Ciofani, che trasforma un calcio di rigore che in realtà non ci sarebbe in quanto l'intervento falloso è di poco fuori dall'area. 

Anche il Perugia vince uno a zero in trasferta e lo fa sul campo del Pisa, grazie alla rete realizzata al diciasettesimo da Nicastro, che su assist di Di Chiara, anticipa il difensore avversario ed insacca.

Ennesima vittoria esterna per uno a zero di questo turno è quella che vede la Spal imporsi a Novara grazie al gol di testa siglato all'undicesimo dal difensore Giani, giunto al suo terzo gol stagionale.

Anche il Benevento si impone in trasferta per uno a zero contro la Ternana; i sanniti passano in vantaggio al terzo minuto di gioco grazie al gol di Ceravolo, bravo ad anticipare il difensore avversario, sfruttando il preciso assist di Ciciretti.

Nell'anticipo del venerdì invece il Brescia riscatta la brutta sconfitta subita ad opera dell' Entella nello scorso turno e si impone per tre a due sul Cesena. Le rondinelle si portano subito sul doppio vantaggio grazie alla doppietta realizzata al tredicesimo e al ventesimo da Ernesto Torregrossa, ma nel secondo tempo subiscono la rimonta dei bianconeri grazie ad un'altra doppietta, quella di Camillo Ciano, che prima riapre il match al sessantaseiesimo su calcio di rigore e poi pareggia al settantacinquesimo con un bel tiro a giro. Gli uomini di Brocchi però non si avviliscono e all'ottantaquattresimo realizzano il definitivo tre a due, grazie ad un bel sinistro dal limite dell'area di Martinelli.

In coda, vittorie importanti per Latina e Vicenza. I laziali vincono in casa per due a uno contro il Bari, in una partita che sarà fatale per Stellone, esonerato in settimana e sostituito da Colantuono. I neroblu passano in vantaggio al tredicesimo con un calcio di rigore trasformato da Corvia e raddoppiano con un gran gol su punizione di Scaglia al quarantatreesimo. Al sessantatreesimo il Bari prova a riaprirla con De Luca, ma senza  riuscirci.

Il Vicenza invece si impone in trasferta per uno a zero nella delicata gara contro il Trapani grazie alla bellissima punizione di Nicola Bellomo al cinquantaseiesimo. Il Trapani avrebbe una ghiotta possibilità per pareggiare all'ottantaquattresimo, ma Petkovic sbaglia un calcio di rigore ed il match si chiude uno a zero a favore degli ospiti.

Unico zero a zero di giornata quello tra Pro Vercelli e Carpi, mentre Ascoli - Virtus Entella è stata rinviata a causa del terremoto che sta affliggendo le zone del centro Italia.

LA CLASSIFICA

Al comando c'è sempre il Verona che con 30 punti dista cinque lunghezze dal Cittadella, secondo a 25. A 24 punti troviamo il Frosinone, seguito a due lunghezze da Perugia ed Entella, che però ha una partita in meno.Gli altri piazzamenti play off ad oggi sono occupati da Benevento e Spal a quota 21 e Carpi a quota 20. In coda troviamo Salernitana, Latina e Vicenza a 13 punti , Avellino e Ternana a quota 12, Cesena a 10 punti ed ultimo il Trapani con  9 punti. 

Tamara

giovedì 10 novembre 2016

Il punto sulla Serie A dopo dodici giornate.

Juventus sempre in testa senza patemi, seguita dalla Roma e dalla "sorpresa" Milan. Ottimo il campionato di Atalanta e Lazio, in discesa il Napoli. Delusione Inter, Fiorentina altalenante, in coda più staccate Pescara, Palermo e Crotone. 



Montella dirige l'allenamento del Milan (foto www.acmilan.com)


Dopo dodici giornate si sta delineando la classifica di Serie A, che comincia ad avere una sua precisa fisionomia. Con ancora ben 26 giornate e 78 punti a disposizione, tutti hanno la possibilità di ribaltare la situazione, quindi non c'è nulla di definitivo, anche se solitamente dopo così tante partite i valori in campo cominciano a delinearsi. 

Lotta scudetto

Per lo scudetto non c'è una vera e propria lotta perché la Juventus è destinata a vincerlo ed a restare in testa fino alla fine. Nonostante le due battute d'arresto subite a San Siro, la squadra bianconera è saldamente in testa al campionato, con ben 4 punti di vantaggio sulla Roma. 30 punti conquistati su 36, nessun pareggio, la squadra di Allegri non ha subito particolari scossoni o contraccolpi psicologici, e nonostante le numerose assenze per infortunio, il campionato resta nelle mani della società di Agnelli. 

Zona Europa

In zona Champions League, la lotta è più serrata, e al momento secondo e terzo posto sono occupati meritatamente da Roma e Milan, con 26 e 25 punti rispettivamente. 

La Roma di Spalletti dopo un inizio non entusiasmante, ha ricominciato a correre e fare punti, e nonostante il pareggio di Empoli, resta una delle favorite per il secondo posto valido per la Champions diretta. Bottino pieno in casa all'Olimpico, con sei vittorie, la Roma ha raccolto poco in trasferta con soli 8 punti, contro i 12 della Juventus. È questa al momento la vera differenza tra le due squadre. 

Al terzo posto, ad una sola lunghezza dai giallorossi, a sorpresa, almeno rispetto ai pronostici di inizio anno, troviamo il Milan di Montella, capace di vincere 5 delle ultime 6 partite. La sconfitta con il Genoa gli ha impedito di essere la diretta inseguitrice della Juventus, ma non era certamente questo l'obiettivo del Milan, che ha trovato una quadratura del cerchio, con una rosa sicuramente non eccelsa. Ottimo il lavoro dell'allenatore, che è riuscito a creare un gruppo con non troppe risorse a disposizione. 

All'inseguimento delle prime la Lazio di Simone Inzaghi, e la vera sorpresa del campionato, l'Atalanta di Gasperini. 

Sulla sponda biancoceleste di Roma, Inzaghi sta svolgendo un ottimo lavoro, e i 22 punti conquistati in 12 giornate lo dimostrano ampiamente. Imbattuta da ben sette partite, la Lazio ha trovato un Immobile in forma strepitosa e letale sotto rete, che è diventato quell'attaccante che alla Lazio mancava da diverse stagioni. 

Incredibili anche l'exploit dell'Atalanta di Gasperini, anch'essa imbattuta da ben sette gare. Dopo quattro sconfitte nelle prime sei partite, il merito della società è stato quello di credere ciecamente nel lavoro dell'allenatore, che ha ampiamente ripagato questa fiducia. L'Atalanta ha un ottimo ruolino fuori casa, con ben 10 punti raccolti, seconda solamente alla Juventus e punta così dritta alla zona europea. 

Il Napoli di Sarri ha 21 punti in carniere, e l'infortunio di Milik, che stava egregiamente sostituendo Higuain, ha penalizzato oltremodo la squadra azzurra. Sarri non ha un sostituto all'altezza, e a questo proposito Gabbiadini sta deludendo e non poco. Tre sconfitte e un pareggio nelle ultime sei rappresentano una frenata importante per la squadra di Sarri, che dovrà cercare una soluzione a questa discesa e trovare correttivi adeguati per tornare a pungere in avanti. 

Ottimo anche il campionato del Torino, che si affaccia in zona Europa con i suoi 19 punti. Una grossa mano a Mihaijlovic l'ha data senza dubbio il bomber Belotti, autore di ben otto reti, mentre, dopo diverse assenze per infortunio, sta salendo in cattedra in maniera prepotente, la classe di Adem Ljajic, che potrà portare in dote molti punti ai granata. 

Le delusioni

La delusione più grande è stata senza alcun dubbio l'Inter. Dopo 12 partite sono già 4 gli allenatori seduti sulla panchina nerazzurra: Mancini nel pre-campionato, De Boer silurato dopo 11 giornate, Vecchi, in panchina contro il Crotone, e infine Pioli, l'uomo scelto da Suning per risollevare una stagione che si preannuncia quantomeno in salita. Il compito non è dei più semplici, anzi, è decisamente proibitivo, ma la squadra in linea di massima c'è, anche se con gravi carenze difensive, mentre davanti solamente Icardi sembra capace di far gol, e questo è un limite non da poco. Vedremo se Pioli riuscirà in qualche modo a dare continuità e compattezza alla squadra e se il gruppo di giocatori lo supporterà. 

Anche la Fiorentina non sta particolarmente brillando, ha un rendimento altalenante, ed ha 17 punti come i nerazzurri, ma con una partita da recuperare contro il Genoa. Imbattuta da cinque gare, la squadra di Paulo Sousa ha alternato buone prestazioni ad altre piuttosto deludenti. La continuità di rendimento è per ora il limite maggiore della viola, ma la zona Europa è molto vicina e non impossibile da raggiungere. 

Il Sassuolo di Di Francesco è un'altra delle delusioni di inizio stagione: solo 13 i punti conquistati in 12 giornate, anche se a dire il vero sarebbero 16 con la vittoria poi assegnata al Pescara a tavolino per la posizione irregolare di Ragusa. La squadra neroverde sta risentendo moltissimo degli infortuni, primo fra tutti quello molto lungo di Berardi, e delle gare europee, che gli stanno togliendo energie e punti preziosi in campionato. La squadra viene da ben tre sconfitte consecutive, e l'ultima vittoria risale a metà ottobre contro il Crotone. Il recupero di qualche giocatore e la fine del girone di Europa League potrà dare nuova linfa ai neroverdi per rilanciarsi in classifica, ma per adesso, il bilancio è deficitario. 

Posizioni tranquille

Il fatto che Pescara, Palermo e Empoli si siano al momento staccate in fondo alla classifica, ha fatto sì che molte squadre siano già in una posizione tranquilla di classifica, anche se chiaramanente non definitiva. 

Il Genoa si è assestato vicino alla zona Europa con 16 punti e una partita ancora da recuperare. La squadra di Juric ha un andamento piuttosto altalenante e dopo la scorsa sosta ha vinto solo due partite, pareggiate e perse altrettante. 

Anche il Cagliari si trova nella stessa situazione e dopo tre vittorie consecutive culminate con la vittoria di San Siro con l'Inter, la squadra di Rastelli ha cominciato a subire moltissime reti, perdendo tre gare su quattro, ma vincendo l'importantissimo scontro diretto contro il Palermo. Situazione di classifica tranquilla, ma una registrata alla difesa è assolutamente necessaria. 

Chievo, Udinese e Sampdoria sono appaiate a quota 15. I veronesi dopo un grande inizio, si sono arenati e nelle ultime 6 hanno vinto una sola partita, perdendone tre e pareggiandone due. Un calo rilevante, quindi un inversione di rotta è decisamente necessaria. 

L'Udinese invece dopo un inizio poco brillante e dopo tre sconfitte consecutive, nelle ultime quattro, grazie anche alla vena realizzativa di Thereau, i friulani hanno racimolato ben 8 punti, frutto di due vittorie e due pareggi. Buono l'impatto di Del Neri che a livello di risultati ha sicuramente raccolto più di Iachini. 

La Sampdoria vive continuamente di momenti di alti e bassi, anche se Gianpaolo ha colto importanti vittorie nel derby e contro l'Inter, oltre all'ultimo buon pari contro la Fiorentina. 

Altra squadra ancora in zona tranquilla è il Bologna di Donadoni, che però non vince una partita dal 21 settembre scorso in casa contro la Sampdoria: nelle ultime 7, 4 pareggi e tre sconfitte non sono un bottino soddisfacente, e dopo la sosta, la sfida casalinga contro il Palermo può rappresentare un crocevia fondamentale. 

Zona Salvezza

Al momento la zona retrocessione coinvolge solo quattro squadre, quelle più in difficoltà. A 10 punti troviamo l'Empoli di Martusciello, con solo due vittorie all'attivo in campionato contro Pescara (fondamentale la vittoria per 4-0 di domenica contro i diretti rivali) e Crotone ad inizio campionato. Da lì una serie infinita di partite senza segnare e poi la clamorosa vittoria di domenica scorsa all'Adriatico. Un buon segnale per una squadra che non ha grandissimi mezzi ma che, può sperare in una salvezza sofferta. 

Ancora peggio il Pescara, che dopo un buon inizio è andata sempre più in confusione ed ha collezionato solamente 7 punti, tre dei quali a tavolino nella gara persa in campo contro il Sassuolo. La squadra non vince proprio da quel match, viene da quattro sconfitte consecutive, non ha mai vinto in casa ed ha una difesa poco solida. Ci vorrà davvero una scossa per gli uomini di Oddo per raddrizzare una stagione che si sta mettendo decisamente male, complice anche la pesantissima sconfitta casalinga contro l'Empoli. 

Stesso discorso per il Palermo, che sembra sorreggersi solamente sulla vena realizzativa di Nestorovsky: una sola vittoria in campionato contro l'Atalanta, 6 sconfitte nelle ultime 7, è reduce anche da 5 sconfitte consecutive. Penultimo posto in classifica, dopo l'allontanamento di Ballardini, De Zerbi non ha ancora dato la scossa giusta alla squadra, che però non ha molto materiale su cui lavorare. La situazione societaria traballante si sta riflettendo sul campo e finché non ci sarà una schiarita su questo versante, difficile che la squadra possa fare meglio di così. 

Fanalino di coda il Crotone di Nicola, che però ultimamente ha dato segni di risveglio: prima il pareggio a Firenze, poi la vittoria casalinga contro il Chievo hanno dato nuova linfa alla squadra, che ha venduto cara la pelle anche a San Siro contro l'Inter: ci sono voluti 85 minuti alla squadra nerazzurra per sbloccare il match. Un'iniezione di fiducia per la squadra che finalmente sta giocando le sue partite casalinghe a Crotone, dopo l'esodo di Pescara di inizio campionato.